4.18.2011

L'esplorazione continua

Finalmente il sole splende! Oggi è teoricamente weekend per me, perchè ho lavorato sabato.
E' stata una bella settimana, tra incontri interessanti, e feste ben riuscite! Ora ne sto approfittando per godermi un pò di tranquillità...laundry, un pò di riorganizzazione casalinga e ...PANE! Ebbene si stiamo cuocendo il pane fatto da noi! Sto' documentando tutto con foto, se verrà bene mostrerò il risultato (altrimenti dimenticatevi di ciò che ho appena scritto...!)!
Oggi pomeriggio io e R. andiamo a recuperare la mia "nuova bici"! E' una specie di graziella dell'ante guerra che una mia collega ha trovato molto malconcia per strada. Io me la sono presa e l'ho subito portata al negozio di bici perchè me la rimettessero in piedi. Sembra il miracolo sia avvenuto perchè hanno appena telefonato per dire che è pronta! Non vedo l'ora di esplorare in bici!

E ora eccoci alla seconda tappa dell'esplorazione newyorkese:

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Qui siamo a "Five Pointz". Si tratta di un immenso palazzone abbandonato nel Queens completamente ricoperto di graffiti. La cosa interessante è che questo edificio è di proprietà di una specie di mecenate della street-art che da in concessione "lotti" della superfice dei muri ad artisti perchè li dipingano. La regola è che dopo un mese i graffiti vengono ricoperti da nuovi artisti, così l'aspetto del palazzo cambia in continuazione!

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Sempre nel Queens adoro questa foto: America!

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Vediamo se qualcuno riconosce questo ponte! In realtà è davvero famoso perchè si vede in un bellissimo film di Woody Allen: Manhattan. La scena è quella in cui Woody e la mitica Diane Keaton chiacchierano sulla panchina dopo una leggendaria passeggiata notturna...
La prospettiva che si vede nel film è l'opposto di quella che vedete nella foto, e il nome del ponte è Queensboro Bridge, e unisce Queens e Manhattan. La foto invece è stata presa da Roosvelt Island, una strisciolina di terra tra Manhattan e Queens dove ci sono solo case e che una volta era collegata a Manhattan solo da una funicolare!

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E qui stiamo andando verso il Bronx...next episode!

4.10.2011

E non chiamateli "quartieri"!

Vi scrivo da una fredda Brooklyn, ancora molto invernale. Alcuni fiori sono comparsi, ma se la temperatura non cambia credo saranno destinati a durare ben poco!

Le ultime due setimane sono stata molto intense: i genitori di R. più suo fratello e la sua ragazza sono venuti a trovarci! Infatti, nelle ultime due settimane, cadevano proprio i compleanni di R e di suo fratello e quindi non abbiamo perso occasione per festeggiare! (grazie a tutti di averci tenuto compagnia!)

Il giorno del compleanno di R lo abbiamo trascorso in compagnia di un amico molto speciale: MC vive a New York da 35 anni e conosce ogni segreto di questa città! A bordo della sua mitica Mercedes vintage ci ha portato ad esplorare alcuni dei luoghi che fanno di new york "la città delle 5 città" (non quartieri, dannazione!!!): Manhattan, Brooklyn, il Bronx, Queens e Staten Island.

Credetemi, dopo questo bellissimo itinerario, Manhattan per me ha perso molto del suo fascino, mentre mi sono dovuta davvero ricredere sulle altre "città".

Siamo partiti da Brooklyn, passati da Queens, Bronx, arrivati ad Harlem e scesi a Manhattan per Riverside Drive dove la sua barca è ormeggiata.

Nei prossimi posts uploderò alcune foto fatte on the road...hope you enjoy!

Si parte: M.C.'s car!


Elvis e la bandiera italiana, quale connubio migliore?

Prima tappa colazione a Brookyn: Williamsburg...lontano dalla subway e dai passaggi più conosciuti c'è un angolo (vero) di Italia. Il bar Fortunato Brothers ci ha accolti per una mitica colazione con cappuccino e brioche come in Italia (e credetemi, qui è quasi impossibile trovare qualcosa che assomigli a quello cui siamo abituati a trovare nelle città italiane). Mentre ci gustavamo sapori insapettatamente italiani in un'atmosfera surreale in cui gli altri avventori del bar discutevano di calcio in italo-americano, M.C. ci ha illustrato quale sarebbe stato il nostro viaggio! Nei prossimi posts lo scoprirete anche voi!


3.13.2011

Ecco Jo




Vorrei presentarvi una nuova abitante del nostro appartamento: si chiama Jo (si Ila, proprio come quella Jo di Piccole Donne!) ed è la nostra dolce nuova micia. Jo è stata abbandonata da piccola. Ora ha un anno, ma ha vissuto gli ultimi mesi in un centro di accoglienza di Brooklyn, il Barc Shelter.
Io e R. siamo andati ieri in questo centro, e ci siamo instantaneamente innamorati della micetta. I volontari sono stati carinissimi, e dopo alcune semplici pratiche, Jo è venuta a casa con noi!
Dopo i primi momenti di paura, si è subito ambientata, e ora sta tranquillamente dormendo sul divano. Non ci abbandona mai, e se noi ci spostiamo in un'altra stanza lei ci segue immediatamente...Per ora ci stiamo tutti ambientando alla nuova situazione, ma presto riferirò aggiornamenti!

Vi lascio con una foto di un cielo tempestoso così come si vedeva l'altro giorno dalla nostra finestra...

3.06.2011

Apt. 7





Oggi posso prendermela con un pochino più di calma perchè ieri sera ho lavorato fino alle 9pm...quindi ne approffitto per prendere un caffè come si deve, e per pubblicare qualche foto del nostro appartamento (visto che ho ricevuto così tante richieste!).
In realtà avrei voluto pubblicarle più grandi, ma non riesco a trovare una soluzione che mantenga la definizione...quindi se volete vederle meglio dovete clikkarci sopra!

Ieri è successa una cosa particolare...pioveva, e quando sono uscita ho sentito lo stesso identico odore di asfalto bagnato che sento quando sono a 6000 km da qui, in Italia, in quelle giornate marzoline con una bella temperatura, e la pioggia incerta. In qualche modo è rassicurante, ritrovare qualche cosa di così familiare anche lontano dalla propria terra...
Poi però è arrivato un vento terribile, questo tipicamente newyorkese, anzi, brooklyniano direi...e allora mi sono ricordata immediatamente di trovarmi esattamente dove sono!

2.28.2011

Donuts + passeggiata




Domenica siamo andati a fare una passeggiata tra Greenpoint e Williamsburg, e ne abbiamo approffittato per passare da Peter Pan Bakery a comprare due belle donuts, come testimonia la foto qui sopra (quella senza panna e cioccolato è mia, l'altra ovviamente di R!).
Sulla strada ci siamo imbattuti in una frase bizzarra:
This is a wall. Please walk around. Thank you.
E' bizzarra, non è vero? Insomma, lo vedo anche da me che ho un muro di fronte e l'unica soluzione per non sbatterci contro è passarci di fianco...
Eppure, forse qualche volta sarebbe bello che qualcuno si prendesse la briga di avvisarti di un ostacolo, e ti chiedesse di farci attenzione, e di non farti del male. E poi ti ringraziasse anche...

L'autore della frase è l'artista, Paul Richard, http://paulrichard.net/


2.26.2011

Graffiti





Buona domenica a tutti! Qui il sole si sta nascondendo dietro i palazzi di manhattan all'orizzonte, l'empire è illuminato da una luce arancione e calda, e noi siamo appena tornati da una bella passeggiata per Greenpoint e Williamsburg (dove abbiamo comprato delle bellissime donuts dorate per la colazione di domani mattina...!).
Ieri ho fatto qualche foto ad alcuni dei graffiti che incontro ogni mattina (e ogni sera) nel tratto di strada che mi separa dalla Subway. Si tratta di Banker Street, una via larga e tranquilla sulla quale si affacciano solo piccole industrie. Mi piace un sacco farmela a piedi, un pò per i muri colorati e allegri, un pò perchè al ritorno sullo sfondo vedo costantemente la skyline di Manhattan...e la sensazione di essere appena uscita da quella città così caotica per tornare nella tranquillità di Brooklyn mi mette sempre di buon umore!

2.24.2011

Lunch Break

Sto facendo la mia pausa pranzo...oggi l'ufficio e molto tranquillo, e quindi ne ho approffittato per salire su una sedia e fare una foto veloce della mia postazione!


(scusate, l'ho fatta con il blackberry, la qualita non e delle migliori!)


Come potete vedere non e molto diversa da qualunque postazione di lavoro italiana...MA c'e l'immancabile tazzone per il caffe (in realta, the, for me!) e una simpatica confezione di BARBABIETOLE...Lo so, lo so, non sono una delle verdure preferite dalla maggior parte delle persone (a me piacciono un sacco...), ma queste sono speciali! Si chiamano LOVE BEETS, sono semplicemente cotte e aromatizzate con ingredienti naturali, come miele, zenzero, peperoncino, aceto...hanno una confezione carinissima:



In corrispondenza di ogni barbabietolina, sulla confezione e disegnata una faccina!!!!
Oh che carine!
Ok, sto delirando, meglio tornare a lavorare...ma era per dire che a volte basta davvero poco per vedere un lato positivo in qualcosa che a prima vista non sembrava proprio invitante...

P.s. Sorry per gli accenti, ma sulle tastiere americane non sono previsti!

2.21.2011

Lunedì 21 Febbraio 2011

Ebbene si, eccomi di nuovo qui a scrivere sul mio blog.
Come alcuni avranno notato, ci sono stati molti cambiamenti, ed è venuto il momento di spiegare perchè sono scomparsa per così tanto tempo (!) e il perchè di questo stravolgimento del blog!
Il primo "mistero" è presto svelato, anzi, non è un mistero per nulla, considerato che chi mi sta leggendo sono tutti amici e familiari, ma scrivo ugualmente un paio di righe, caso mai qualche sconosciuto passasse di qui (non vedo perchè...ma non si sa mai!):
mi sono trasferita. Non un piccolo trasferimento, in effetti...
In effetti non mi sono solo trasferita, ma direi che ho proprio iniziato una nuova, bellissima, avventurosa ed entusiasmante vita.
Pochi mesi fa ero una neo-laureata disoccupata italiana che viveva in un piccolo paese della provincia torinese con i suoi genitori, due micioni, un orto e un giardino. Ora invece vivo con il mio compagno, qualche scoiattolo fuori dalla finestra, in un appartamento luminoso di Greenpoint, Brooklyn, New York. Lavoro a Manhattan, organizzo eventi e corsi legati alla cultura culinaria italiana, e sto piano piano imparando a vivere in questa nuova dimensione!
Chi leggeva il blog nella vecchia versione sa che scrivevo in inglese e principalmente di ricette. In questa nuova versione ho deciso di scrivere in italiano, perchè questo blog lo vorrei aggiornare principalmente per rimanere in contatto con i miei amici e la mia famiglia in Italia (e poi perchè un pò di italiano ogni tanto qui non guasta!).
Scriverò di ricette, ma non solo. Vorrei raccontare qualche cosa della mia quotidianità newyorkese...non che sia nulla di eccezionale, ma non capita tutti i giorni di confrontarsi con una realtà tanto diversa, e mi fa piacere condividere piccole e grandi scoperte!

Spero possa essere interessante, io proverò a fare del mio meglio!

Un abbraccio a tutti.
Love,
Noemi

P.S. Grazie Ilaria per il consiglio...!